DUAL USE: Normativa in evoluzione | D.B. Group

DUAL USE: Normativa in evoluzione

01 Dicembre 2023

La normativa Dual Use è in continua evoluzione sia a livello nazionale, sia a livello europeo. Nell’ultimo periodo ci sono stati nuovi importanti aggiornamenti che obbligano gli attori economici a porre sempre più attenzione nell’operare a livello internazionale, applicando la dovuta diligenza in termini di export control.

La proposta di modifica dell’Allegato I del Reg. (UE) 2021/821 e l’aggiornamento degli elenchi nazionali di controllo di Spagna e Paesi Bassi, avvenuta per la prima volta dall’entrata in vigore della normativa, rappresentano gli ultimi passi di un processo di cambiamento che si adatta rapidamente ai mutamenti politico-economici mondiali.

 

COMMISSIONE EUROPEA AL LAVORO SULLA BOZZA DI MODIFICA DELL’ALLEGATO I DEL REGOLAMENTO (UE) 2021/821

Lo scorso 15 settembre 2023 la Commissione europea ha pubblicato la bozza del Regolamento delegato al fine di proporre un aggiornamento dell’Allegato I del Regolamento (UE) 2021/821.

L’Allegato I contiene l’elenco dei prodotti Dual Use listati, identificandone le caratteristiche tecniche specifiche e classificandole in precise categorie riconoscibili da una voce di controllo definita anche ECCN (Export Control Classification Number). Per tali prodotti in caso di esportazione è necessario richiedere autorizzazione all’Unità per le Autorizzazioni dei Materiali di Armamento (UAMA).

L’adeguamento dei prodotti listati è effettuato in modo costante per allineare la normativa alle decisioni prese da forum e intese internazionali per la non proliferazione delle armi e il controllo delle esportazioni come: “Wassenaar Arrangement”, “Australia Group”, “Missile Technology Control Regime” e “Nuclear Supplier Group”.

Nello specifico la Commissione sta lavorando su:

  1. aggiornamento dei parametri di controllo delle apparecchiature di fabbricazione (Nuclear Supplier Group),
  2. aggiornamento dei parametri di controllo dei computer ad alte prestazioni e dei laser (Wassenaar Arrangement),
  3. aggiunta di motori di propulsione per veicoli sommergibili e della tecnologia per lo sviluppo di motori a turbina a gas per aeromobili (Wassenaar Arrangement),
  4. adeguamento delle definizioni tecniche, note e descrizioni.

 

PUBBLICATI DALLA COMMISSIONE GLI AGGIORNAMENTI SUGLI ELENCHI NAZIONALI DI CONTROLLO

La normativa europea sul Dual Use (Reg. UE 2021/2021) riconosce ad ogni Stato membro di adottare delle proprie misure ponendo un obbligo di autorizzazione preventiva per quei prodotti non compresi nell’Allegato I, che potrebbero ledere la pubblica sicurezza (inclusa la prevenzione di atti di terrorismo), oppure il rispetto dei diritti umani.

Tale misura prevede la redazione di elenchi nazionali di controllo la cui notifica viene pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, serie C.

Lo scorso 20 Ottobre, per la prima volta dall’entrata in vigore del regolamento, la Commissione ha pubblicato la Comunicazione C/2023/441 nella quale Spagna e Paesi Bassi limitano l’esportazione a particolari prodotti, obbligando gli esportatori nazionali a richiedere la dovuta autorizzazione.

Tra i prodotti segnalati sono le apparecchiature per la fabbricazione additiva (c.d. stampanti 3D), apparecchiature progettate per la crescita epitassiale di silicio (cioè i semiconduttori), computer quantistici e tecnologie e software collegati, ecc.

Questo tipo di pubblicazione non solo comporta effetti all’interno del paese in cui viene adottato l’atto, ma può portare ad un impatto anche su tutti gli altri Stati membri in virtù dell’art. 10 del Regolamento (UE) 2021/821. Infatti, questi ultimi possono richiedere preventiva autorizzazione di esportazione per gli stessi prodotti a condizione che:

  • l’esportatore sia stato informato dall’autorità competente (UAMA per l’Italia)
  • i prodotti sono o possono essere destinati del tutto, o in parte, ad un utilizzo che desta preoccupazione in ambito di pubblica sicurezza o in relazione a considerazioni in materia di diritti umani.

Possiamo quindi affermare che in ottica di export control sarà sempre più necessario verificare anche i controlli autonomi stabiliti da ciascuno Stato membro, così come definiti dalla Commissione.

 

Per qualsiasi ulteriore informazione il reparto Customs Consultancy è a tua disposizione.


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