Il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) per la riduzione delle emissioni di CO2 globali | DB Group

Il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) per la riduzione delle emissioni di CO2 globali

25 Ottobre 2023

Il Meccanismo di Aggiustamento del Carbonio alle Frontiere è stato introdotto dall'Unione Europea con il Regolamento UE 2023/956 pubblicato nel mese di maggio scorso e rappresenta uno dei passaggi fondamentali del programma di decarbonizzazione dell'UE, per raggiungere una maggiore sostenibilità ambientale delle lavorazioni. A seguito degli Accordi di Parigi 2015, l'Unione  Europea ha individuato un pacchetto di misure per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (GHG GreenHouse Gases) e consentire la progressiva transizione energetica a fonti rinnovabili. Il CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) rientra in questo programma ponendo  l'obiettivo di ridurre il rischio di delocalizzazione delle produzioni verso territori del mondo con limiti di emissioni meno rigorosi rispetto a quelli dell'Unione Europea, il cosiddetto Carbon Leakage.

Si tratta infatti di un sistema di acquisto di quote di emissione di CO2 per le lavorazioni effettuate in paesi terzi per i prodotti oggetto di importazione nell'Unione Europea. Con la completa entrata in vigore del meccanismo CBAM nel 2026 agli importatori UE verrà chiesto di identificarsi come Dichiaranti CBAM Autorizzati e di acquistare certificati CBAM, che corrispondono alle quote di emissioni di CO2 intervenute nella lavorazione dei prodotti importati.

Si richiede dunque agli operatori dell'Unione di ricostruire le filiere produttive e ottenere informazioni dai fornitori sulle emissioni di gas a effetto serra relative alle produzioni nei paesi terzi. Tali informazioni serviranno per poter predisporre i calcoli sulle emissioni e, durante il periodo transitorio, presentare I report CBAM trimestrali.

Dal 1° ottobre 2023 fino a fine 2025 il meccanismo CBAM entra in vigore in modalità transitoria con il solo obbligo di presentazione di report trimestrali delle emissioni tramite il portale reso disponibile dalla Commissione dell'Unione Europea.

I dati richiesti per il report CBAM sono:

  • per ogni impianto di produzione il quantitativo importato in Unione per ciascuna voce doganale coinvolta, espresso in megawatt ora per l’energia elettrica e in tonnellate per le altre merci;
  • i dati sulle emissioni incorporate effettive in base ai metodi di calcolo individuati dagli allegati del Regolamento UE di esecuzione;
  • le emissioni indirette totali;
  • il prezzo del carbonio dovuto nel paese di origine per le emissioni incorporate ed eventuali forme di compensazione o di riduzione, se applicabili al caso in esame.

 

La prima scadenza di presentazione è prevista entro il 31 gennaio 2024 per il trimestre ottobre-dicembre 2023.

Il meccanismo CBAM coinvolge prodotti originari di paesi terzi di sei settori industriali, cemento, idrogeno, alluminio, concimi, ghisa, ferro e acciaio, e produzione di energia elettrica;

Gli articoli sono identificati in base al codice di nomenclatura combinata ad essi associata e sono elencati nell'allegato I del Regolamento stesso, comprendendo anche articoli di uso comune. Entro la fine del periodo transitorio, la Commissione Europea potrebbe integrare tale lista con altri prodotti.

Il periodo transitorio è previsto per consentire agli importatori UE ma anche alle autorità di disporre del tempo necessario per comprendere le implicazioni degli adempimenti del meccanismo CBAM e,  per supportare gli operatori dell'Unione, la Commissione Europea ha organizzato una serie di webinar per settore merceologico, la cui registrazione è disponibile sulla pagina web dedicata. E' stato reso disponibile anche un form digitale, che può essere inviato ai fornitori per la comunicazione delle emissioni di CO2 intervenute durante la lavorazione oltre a due linee guida una per gli operatori dell'Unione e una per I produttori nei paesi terzi.

Se sei interessato a ricevere maggiori informazioni, il team Customs Consultancy rimane a disposizione per ulteriori informazioni.

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