Il 31 ottobre 2019 è la data programmata per l'uscita del Regno Unito dall’Unione Europea: il quadro istituzionale è però ancora poco chiaro; risulta perciò impossibile prevedere con certezza quali scenari si presenteranno una volta che la “Brexit” sarà confermata e posta in essere.
La posizione dell’UE
La Commissione dell’Unione Europea ha intenzione di proporre uno slittamento, dal 31 dicembre 2019 al 31 luglio 2020, sul termine per l’implementazione del Regolamento Europeo sulla connettività tra UE e UK. Se venisse approvata questa estensione, si continuerebbe ad applicare il regime della licenza comunitaria per l’autotrasporto merci con il Regno Unito, anche qualora il Regno Unito dovesse abbandonare l'Unione alla data stabilita del 31 ottobre 2019.
La posizione della Gran Bretagna
Ad oggi la Gran Bretagna continua a confermare che non richiederà ulteriori prolungamenti per la propria uscita dall’Unione Europea. Tuttavia, nel mese di settembre 2019, il Parlamento inglese ha votato una legge che obbliga il Primo Ministro ad andare alla “Brexit” con un accordo (“deal Brexit”) o a richiedere un ulteriore slittamento della data prevista di uscita.
In ogni caso, questa legge dello UK non garantisce che l’uscita sia sicuramente con accordo, dato che tutti i componenti dell’UE a 27 devono votare a favore di possibili deal e/o ulteriori proroghe.
In caso di “Brexit” con accordo (“Deal Brexit”)
Qualora Regno Unito ed Unione Europea giungessero ad un accordo, questo quasi sicuramente prevedrà delle agevolazioni daziarie per le merci di origine preferenziale di entrambi i contraenti.
In caso di “Brexit” senza accordo (“No-deal Brexit”)
Se sei già un importatore/esportatore da/verso paesi extracomunitari, avrai tutti i documenti per poter continuare a spedire da o verso lo UK.
Se lavori solo all’interno dell’Unione Europea invece, dovrai adeguarti: la Gran Bretagna diventerà infatti a tutti gli effetti un paese terzo.
Questi sono i documenti che saranno necessari?
1. Codice EORI: È richiesto per tutti gli esportatori e importatori. È obbligatorio - in mancanza di questo le operazioni doganali non potranno essere processate.
2. Fattura: Essa dovrà contenere queste informazioni:
- Codice EORI del Mittente e del destinatario
- Colli
- Peso lordo
- Peso netto
- Valore merce
- Incoterms
- Codice doganale
- Origine delle merci
3. Dichiarazione di libera esportazione/importazione
4. Altre dichiarazioni/certificati che potrebbero essere previsti in relazione al tipo di merce trattata
Per lo sdoganamento
Prima della spedizione, suggeriamo di comunicarci un referente del vostro destinatario inglese, in maniera tale da permettere ai nostri agenti di mettersi in contatto e accordarsi per l’espletamento della formalità doganali mediante la sua organizzazione. Questo vi permetterà di evitare extra costi dovuti al trasferimento di merci presso un altro broker e l’allungo complessivo del transit time.
Controlli di confine
La reintroduzione di un sistema di controllo doganale per le merci potrebbe determinare lunghi tempi di attesa in frontiera con un aumento dei costi del trasporto e delle stesse merci italiane dirette sul mercato inglese.
I nostri team sono sempre operativi nel monitorare la questione, e sono a tua disposizione per supportarti in queste delicate fasi. Per ulteriori informazioni, non esitare a contattarci: brexit@dbgroup.net.
D.B. Group