A partire dal 18 marzo 2023, in base alle disposizioni dell’U.S. Customs and Border Protection (CBP), per poter esportare negli Stati Uniti prodotti originari della Cina, sarà necessario fornire un codice postale valido del produttore cinese.
Questo dato, finora non richiesto, sarà incluso nel MID (Manufacturer Identification Code), il codice che identifica i fabbricanti di prodotti oggetto di importazione negli USA. Si tratta di un codice derivato dalla ragione sociale e dall’indirizzo del fabbricante.
L’obbligo di indicare il codice postale da parte degli esportatori di prodotti cinesi viene introdotto dall’autorità doganale USA al fine di dare attuazione alle misure previste dall’Uyghur Forced Labor Prevention Act (UFLPA), norma con la quale gli USA stabiliscono un divieto all’importazione di merci prodotte con l’impiego di lavoro forzato nella regione autonoma dello Xinjiang.
Le disposizioni dell’UFLPA si basano sulla presunzione che tutti i beni originari della regione autonoma uigura dello Xinjiang siano stati ottenuti con utilizzo di lavoro forzato e siano, pertanto, soggetti a restrizioni all’importazione in USA. Tali restrizioni si applicano anche alle catene di fornitura: si ritengono infatti ottenute con l’impiego di lavoro forzato anche parti o componenti inviati per successive lavorazioni in altre regioni della Cina e in altri Paesi.
L’assunto della norma prevede che l’onere della prova sia a carico dell’importatore: al momento dell’arrivo in USA, il sistema telematico, sulla base del codice postale indicato nel MID, invia un messaggio di avvertimento per la merce che si presume prodotta nell’area interessata dello Xinjiang, e la stessa viene sottoposta a sequestro o fermo; da questo momento, l’importatore sarà chiamato a raccogliere, nei termini stabiliti dalla normativa, le prove necessarie a confutare la presunzione di violazione dell’UFLPA.
Il Dipartimento della Sicurezza Interna USA ha rilasciato specifiche linee guida (https://www.dhs.gov/uflpa-strategy), che rappresentano un utile strumento per tutti i soggetti coinvolti in filiere produttive operanti nella regione cinese suddetta. L’obiettivo è consentire alle aziende di porre in essere un’adeguata due diligence e gestire correttamente la tracciabilità dei prodotti.
La merce di origine cinese e destinata all’importazione negli USA dovrà dunque essere accompagnata dalle informazioni necessarie per il calcolo del MID e dal codice postale del luogo di produzione. Tali informazioni dovranno essere riportate sulla documentazione commerciale che accompagna la spedizione. In caso di codice MID di produttori cinesi precedentemente utilizzato, verrà richiesta l’integrazione con un codice postale valido.
L’Unione Europea non ha ancora implementato misure restrittive simili a quelle previste dall’UFLPA, tuttavia gli impatti delle restrizioni USA sulle merci prodotte in Xinjiang possono riguardare anche aziende europee che operano con il mercato americano.
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